#SISIPUOFARE IN BICI SULL’EVEREST

UNA SFIDA, UN’AVVENTURA E, SOPRATTUTTO, UN MESSAGGIO DI SPERANZA

Ovvero la storia di un gruppo di amici, Cristiano Sabatini, Daniele Sala, Stefano Marrini, Davide Santini, Paolo Franceschini, Diego Poggiolini e Giacomo Galliani, pronti a partire per il campo base della più alta vetta terrestre, in bici.

Un’avventura avviata in collaborazione con ADMO Lombardia, accompagnata dall’hashtag #sisipuòfare.

Si, si può fare… e Davide lo vuole dimostrare al mondo intero che, pur essendo un trapiantato di midollo osseo, l’Everest si può raggiungere in bicicletta!

Il viaggio del gruppo #sisipuòfare è iniziato il 17 aprile con l’arrivo in aereo a Kathmandu. Da lì i sette amici sono saliti in sella, seguiti da due cameramen, e hanno raggiunto Lukla per poi compiere il classico trek al campo base.
Un percorso di 12 giorni tra salita e discesa, con alcune tappe iniziali per acclimatarsi. 

“Siamo anche i primi della storia ad aver raggiunto il Campo Base in bici” – scrive Paolo Francescini nel suo post del 25 aprile. Obiettivo del comico, ovviamente il “simpaticone” del gruppo, non era soltanto il raggiungimento a pedali dell’Everest ma anche l’entrata nel Guinness dei Primati grazie alla realizzazione dello spettacolo comico-sostenibile più alto del mondo, atteso dalla comunità locale come forse neanche lui stesso si aspettava. La TV nepalese gli ha addirittura dedicato uno spot televisivo.