Monica
Buongiorno sono Monica e vi scrivo per condividere con voi la mia storia.
Nel 2018 incomincio ad avere dei problemi di salute, ovvero globuli bianchi, rossi e piastrine che scendono sempre più. Nonostante le numerose visite e due ricoveri nessuno ha una diagnosi per me. Arriva il COVID e vengo abbandonata. Continuo a fare i miei controlli in solitaria, sino a febbraio 2021, quando la situazione precipita. Vengo ricoverata questa volta al San Gerardo di Monza. Mi prendono in carico e dopo parecchie trasfusioni e flebo vengo ricoverata.
A Settembre si scopre che ho la leucemia mieloide acuta, non nego che il mondo mi sia crollato addosso,
non avevo parole…. Io che per una vita sono stata un trattore, un’ex atleta e che nulla riusciva a fermarmi… invece adesso dovevo farlo.
Quando mi hanno detto che l’unica cura possibile per continuare a vivere dopo i cicli di chemio, per mandare in remissione la leucemia, era il trapianto di cellule staminali ematopoietiche non è stato facile. Ancor più difficile è stato scoprire che l’unica sorella che ho non era neanche lontanamente compatibile. “E allora cosa faccio?”
Poi arriva la SPLENDIDA NOTIZIA… C’è un donatore compatibile con me!
Mi assalgono mille domande “chi sarà? Come sarà? Quanti anni avrà?…” E tante altre cose.
Quando il medico mi ha detto la sua età, 26 anni , sono scoppiata a piangere perché poteva essere mio figlio, io ne ho due una più grande ( iscritta ad ADMO) e uno più piccolo.
Che dire… io non so come potrò mai ringraziare lo splendido gesto che questo ragazzo ha fatto nei miei confronti. Mi ha permesso di poter tornare a vivere e di poter fare ancora tantissime cose che mi ero prefissata, ed è solo GRAZIE A LUI.
LA VITA È UNA E GRAZIE A LUI POSSO TORNARE A VIVERLA …..
Allora come dice VASCO
VIVERE…..
Questa è la mia storia. Ringrazio di cuore tutti i donatori di midollo osseo e l’associazione ADMO, perché se io sono qui a raccontare la mia storia nonostante gli alti e i bassi, lo devo a uno di loro. Un vero angelo che mi ha permesso di tornare a vivere la vita con la mia famiglia.
Grazie a tutti e un grazie particolare anche a tutta l’equipe medica e infermieristica ematologica dell’Ospedale San Gerardo di Monza.
Monica
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