#Storie di Vita!
Veronica, donatrice di vita
Eccomi qui… in veste di donatrice..
Mi chiamo Veronica ed oggi vi voglio raccontare l’importante esperienza a cui ho avuto l’onore di partecipare, con la speranza che ciò vi spinga a divenire DONATORI DI MIDOLLO, o meglio donatori di vita!
Non appena compiuti i 18 anni mi sono informata e con la dovuta consapevolezza ho deciso di iscrivermi al Registro e diventare così una “potenziale” donatrice di midollo.
Diverse volte sono stata contattata per effettuare ulteriori controlli poiché́ pareva ci fosse un paziente che necessitava proprio di me ma, dopo le approfondite analisi, non risultavo mai completante compatibile.
Sì, perché dovete sapere che trovare un donatore a voi compatibile è davvero un’ardua impresa.
Ogni volta la vivevo come una vera sconfitta, la voglia di essere utile a qualcuno in stato di estremo bisogno mi emozionava davvero tanto e mi rendeva orgogliosa.
Finalmente un giorno, che ricorderò per sempre, vengo avvisata che quasi certamente un paziente necessitava del mio midollo osseo. L’emozione era indescrivibile, ero agitata, felice, gioiosa ma allo stesso tempo preoccupata che per l’ennesima volta fosse un falso allarme.. e invece no, questa volta era davvero quella giusta: io potevo essere donatrice per un paziente che per continuare a vivere necessitava delle mie cellule staminali!!!
Dopo scrupolosi e assidui controlli effettuati nel reparto trasfusionale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII mi hanno confermato che essendo in ottima salute avrei davvero potuto compiere quel meraviglioso gesto.
Il giorno della donazione è scolpito nella mia memoria come fosse su pietra: un mix di emozioni mi attraversavano, con la compagnia di infermiere e dottori che tifano per me.. tifavano affinché́ potessi raggiungere il numero di cellule staminali necessarie al mio ricevente..
E alla fine la buona notizia: il mio corpo era riuscito a produrne a sufficienza!!
Non restava altro che recapitarle al ricevente. Tempo zero, arrivato il corriere, le mie cellule staminali contenute in un’apposita valigetta sono partite per chi sa dove.
Già… non saprò mai chi le ha ricevute, non saprò mai in quale stato del mondo sono finite.. ma vi posso garantire che tutto ciò non ha molta importanza.
Quello che conta è che abbiano fatto il loro dovere e sapere che ho potuto donare la speranza a due genitori, a dei figli, a dei nonni, ad amici che il loro caro potesse finalmente guarire.
Questa speranza è impagabile ve lo posso garantire ed è per questo che oggi ci tengo immensamente a trasmettere questo messaggio: DONATE, DONATE E DONATE!!!
Non c’è nulla di più̀ gratificante che essere d’aiuto a chi è appeso tra la vita e la morte.
Ognuno di noi può realmente fare la differenza!
Ve lo dice una che l’ha provato sulla propria pelle!
Un abbraccio, vostra Veronica!
Ps: oltre che la mia, leggete anche le altre storie di chi ha donato o ricevuto… PREMI QUI